Ai Capi di Stato e di Governo ed ai Ministri del Tesoro e delle Finanze.

Il debito complessivo degli Stati della Terra è superiore a 25.000 miliardi di US Dollari e, a causa degli interessi, aumenta ogni anno più del doppio del tasso di crescita del prodotto lordo mondiale.

Questa situazione deriva da diverse cause che è inutile ricordare in questa sede.

È invece necessario ed urgente intervenire concretamente.

La Costituzione della Repubblica della Terra prevede, fra l'altro, di contribuire al risanamento dei bilanci degli Stati.

Dhana è la moneta della Repubblica della Terra, interamente garantita fin dalla emissione per un valore nominale equivalente a 25 Euro per 1 Dhana.

Come è noto, la moneta Dhana è stata emessa per ridistribuire la ricchezza fra gli abitanti del pianeta e per ricondurre la moneta alla funzione originaria di mezzo per rappresentare ricchezza reale.

Ad ogni abitante del pianeta con almeno sedici anni di età che fa parte della Repubblica della Terra sono assegnate 100 Dhana al solo rimborso del costo di emissione o in cambio di cento ore di lavoro.

È prevista l'emissione di 492 miliardi di Dhana da assegnare più 24,6 miliardi di Dhana da destinare ad iniziative umanitarie, per un totale di 516,6 miliardi di Dhana, interamente garantiti da un valore nominale complessivo equivalente a 12.915 miliardi di Euro, pari a circa 15.500 miliardi di US Dollari.

Dal 14 giugno 2001 al 31 dicembre 2003 sono stati emessi 150 miliardi di Dhana da assegnare (100 Dhana per persona) e 7,5 miliardi di Dhana per iniziative umanitarie, per un totale di 157,5 miliardi di Dhana, con un valore nominale equivalente a 3.937,5 miliardi di Euro (4.725 miliardi di US Dollari).

Un'ulteriore emissione di 50 miliardi di Dhana da assegnare e di 2,5 miliardi di Dhana per iniziative umanitarie era prevista entro il 30 aprile 2003 ma l'emissione è stata rinviata, avendo considerato che, nella situazione attuale, il costo del debito degli Stati avrebbe sensibilmente ridotto gli effetti positivi dell'aumento della ricchezza derivante dalle Dhana da assegnare.

Per attenuare l'effetto negativo del debito pubblico sull'economia, crediamo che l'assegnazione di Dhana debba essere coordinata con la riduzione del costo del debito pubblico mondiale.

A questo fine, offriamo ad ogni Stato un prestito senza interesse per un importo pari al 35% delle Dhana destinate agli abitanti dei rispettivi Paesi, all'unica condizione che, dopo cinque anni da ogni erogazione, il prestito sia rimborsato mediante assegnazione diretta e gratuita in parti uguali (35 Dhana per ogni persona) agli abitanti di ogni Paese.

Nel concreto, il prestito ad ogni Stato sarebbe pari a 35 Dhana (con un valore nominale equivalente a 875 Euro, pari a circa 1.050 US Dollari) per ogni suo abitante con almeno sedici anni di età.

Se questa offerta sarà accolta da tutti i Governi, agli Stati saranno prestati circa 170 miliardi di Dhana, con un valore nominale equivalente a 4.300 miliardi di Euro (circa 5.166 miliardi di US Dollari al cambio attuale), pari a più di un quinto del debito pubblico mondiale.

Naturalmente, per ogni Stato interessato a questa offerta sarà stabilito uno specifico contratto di finanziamento secondo le regole del diritto internazionale, in relazione alla sua particolare situazione ed alle sue reali esigenze.

Si ribadisce che il prestito è completamente senza interessi e si precisa che non dovrà essere riconosciuto alcun signoraggio o altri costi, né all'ente che eroga i finanziamenti né ad altri soggetti.

In considerazione dei tempi necessari per emettere e garantire interamente 170 miliardi di Dhana, l'erogazione dei prestiti ad ogni Stato potrà avvenire per metà entro il 31 dicembre 2004, per un quarto entro il 31 marzo 2005 e per un quarto entro il 31 dicembre 2005.

Ogni informazione su Dhana è pubblicata sui siti Internet www.dhana.org, www.dhura.org, www.unigov.org e www.hgov.org.

Si invita a trasmettere qualsiasi comunicazione all'indirizzo di posta elettronica dhana@unigov.org oppure dhana@allgov.org.

Con i migliori saluti.

Dalla sede della Repubblica della Terra, 10 agosto 2004.

Per il Comitato dei rappresentanti della Repubblica della Terra.

Rodolfo Marusi Guareschi