Samanta Vasna Kaarya -
Universalizazione del valore del lavoro
Nell’antico linguaggio sanscrito, samanta significa universale,
vasna significa valore e Kaarya significa lavoro.
Samanta Vasna Kaarya significa dunque valore universale del lavoro. La parola universo significa raccolto in una unità,
quindi tutto insieme orientato e deriva dal latino universus
che significa tutto, intiero, da unus, cioè uno,
e versus, participio passato di vertere, cioè volgere.
Da universo deriva universale, che significa che concerne
tutti o tutto o che
appartiene a tutti o tutto, dal latino universalem, da universus
seguito dal suffisso –alem che indica appartenenza. Universale
ha l’antico significato di olistico, dal greco όλος,
ólos, che indica totalità, come il sanscrito saakalya,
tutto insieme, con l’aggiunta di orientato nello spazio e nel
tempo. Da universale derivano la parola universalizzare,
cioè rendere universale, far passare dal particolare all'universale, cioè
estendere, generalizzare, e la parola universalizzazione, cioè l'universalizzare,
l'universalizzarsi, l'essere universalizzato. Il lavoro è la misura universale del valore dei beni e
dei servizi. Il principio fondamentale di giustizia universale è che la
stessa quantità e qualità di energia impiegata per lo stesso tempo deve avere
lo stesso valore per ogni essere umano. Da questi due principi deriva che a
parità di quantità e qualità di lavoro deve essere riconosciuto lo stesso
valore. In questo modo si realizza una giusta competizione cooperativa. Per
ottenere questo risultato bisogna stabilire il valore medio di un’ora di
lavoro normale ed indicarlo da bocca ad orecchio ad ogni abitante del
pianeta, discuterlo, deciderlo e quindi codificarlo con i relativi parametri. Per valore del lavoro normale si intende il valore del
lavoro medio astratto, cioè l’unità di valore da aumentare o diminuire in
base a responsabilità o funzione e prestazione effettiva. Per valore medio di
un’ora di lavoro normale si intende il valore che deve essere mediamente
riconosciuto al lavoro prestato da tutti i lavoratori del pianeta. Per
calcolare il valore di un’ora di lavoro effettivamente prestato è sufficiente
aumentare o diminuire il valore medio in proporzione alla quantità e qualità
del lavoro prestato, secondo parametri universalmente riconosciuti. Secondo
la regola della Ergonia,
il valore del lavoro umano è calcolato in base a tre elementi fondamentali:
la responsabilità o la funzione, la prestazione per il tempo impiegato ed i
risultati individuali e collettivi ottenuti. Per responsabilità si intende l’onere derivante da atti propri o altrui. Per funzione si intende un’attività determinata da mansioni specifiche connesse ad un
incarico, una carica od un ufficio. Per
prestazione si intende l’opera fornita dalle persone
mediante l’attività lavorativa. Per
risultato individuale si intende ciò che deriva ad una persona per effetto
della sua attività lavorativa. Per risultato collettivo si intende ciò che
deriva ad un gruppo di persone per effetto della comune attività lavorativa. Il valore da assegnare alla responsabilità è
proporzionale al numero di persone che coinvolge e nei confronti delle quali
si esprime. Ciò significa tenere conto non solo del numero di persone che
operano in un determinato processo ma anche del numero di persone nei
confronti delle quali il processo avrà effetti. Il valore da assegnare alla
funzione è proporzionato alle mansioni specifiche da svolgere. Il valore da
assegnare alla prestazione è calcolato in base alla quantità di energia
impiegata nell’unità di tempo per la durata di tempo in cui è impiegata. Il
valore da assegnare al risultato individuale è pari al valore dei beni
prodotti e/o servizi prestati personalmente. Il valore da assegnare ad ogni
persona per il risultato derivante da un’attività svolta in comune è
ripartito in parti uguali fra i partecipanti. Integra il risultato così
ottenuto il valore del risultato individuale e la partecipazione al risultato
collettivo. Una Dhana, equivalente al valore di un grammo di platino, vale
un’ora di lavoro normale. Il valore in Dhana del lavoro effettivamente
prestato è calcolato secondo i suddetti parametri. 3 gennaio 2011 |